Terre città e paesi nella vita e nell'arte di Gabriele d'Annunzio

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Centro Nazionale Studi Dannunziani

V - "Sogni di terre lontane: dall'"Adria velivolo" al "Benaco marino""

Atti del XXV Convegno, Pescara-Francavilla al Mare, 22-23 maggio 1998

Presentazione di Edoardo Tiboni

Il convegno che ci accingiamo a celebrare è il venticinquesimo da noi organizzato; e conclude le cinque tornate sul tema "Terre, città e paesi nella vita e nell'arte di Gabriele d'Annunzio", uno studio a tutto campo sul nostro Poeta, attraverso i luoghi della vita che animano ogni pagina, si può dire, della sua opera.
Questo nostro convegno si caratterizza anche per la sede dove si concluderà, il Convento michettiano di Francavilla al Mare, uno dei luoghi più dannunziani in assoluto per le memorie che può evocare, per le tante e immortali pagine che il pescarese vi scrisse.
La scelta del Convento per gli incontri conclusivi dei cinque convegni vuol avere un significato preciso, quello del recupero di un periodo della storia culturale italiana in cui il colle di Francavilla assurse a luogo privilegiato d'incontro di scrittori e artisti italiani importanti, quando non grandi.
Vicenda irripetibile certo e per alcuni aspetti unica nella storia culturale italiana la cui memoria l'Abruzzo ha poco coltivato. Fino a perderla quasi del tutto.
Ora, il nostro Centro vuol assumersi il compito di recuperare quel momento magico di fine Ottocento per farne motivo di incontri annuali, alimentati da manifestazioni culturali in cui nello spirito e con gli strumenti del nostro tempo, si studi il rapporto che unì per lunghi anni D'Annunzio con Michetti, Tosti, Scarfoglio, De Cecco, Matilde Serao, Barbella e i frutti che ne derivarono.
Una sorta di prolusione a questo programma sarà il discorso che farà domani al Convegno Ivanos Ciani parlando della nascita del "Piacere".
L'appuntamento per il secondo incontro è per il maggio del 1999. Auguriamoci di poterlo mantenere.

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