Femmine e muse dannunziane. Barbara Leoni

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Centro Nazionale Studi Dannunziani

Il 2 aprile 1887, a un concerto del Circolo artistico di via Margutta, a Roma, avviene l'incontro di Gabriele con Elvira Natalia Fraternali in Leoni, prestamente ribattezzata da Gabriele d'Annunzio Barbara. Ispiratrice o vivo reagente per l'artefice che stava aprendosi alle tematiche e alle forme poetiche nuove destinate ad accarnarsi nelle Elegie romane e nel Trionfo della morte.
Il rapporto con "la bella romana" dura, tra alti e bassi, fino all'autunno del 1892, poco più di 5 anni. E ci è raccontato, oltre da quanto è possibile desumere, con tutte le cautele necessarie – dalle due opere appena citate – anche da oltre mille lettere di lui. Segno questo, come già nel caso della relazione con Giselda Zucconi, che i giorni vissuti nella lontananza furono assai più di quelli della vita in comune.