Tre Convegni dannnunziani al Mediamuseum di Pescara

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Centro Nazionale Studi Dannunziani

D'Annunzio e la lingua italiana d'oggi

42° Convegno internazionale di studi, Pescara 26-28 novembre 2015

Le città di D'Annunzio. Erbe, parole, pietre

43° Convegno internazionale di studi, Pescara 21-22 ottobre 2016

D'Annunzio tra ironia e malinconia

44° Convegno internazionale di studi, Pescara 17-18 novembre 2017

 
 
Presentazione di Arnaldo Dante Marianacci

Con un po' di ritardo, dovuto non solo ai tempi difficili che le istituzioni culturali stanno vivendo nel nostro Paese, finalmente riusciamo a pubblicare in volume gli atti dei convegni degli ultimi tre anni – 2015, 2016, 2017 – e allo stesso tempo ci prepariamo, con il quarantacinquesimo convegno internazionale, che si terrà dal 25 al 27 ottobre, nella ricorrenza dell'ottantesimo anno dalla morte del poeta, a tentare un bilancio complessivo su quel che D'Annunzio ha rappresentato, e rappresenta soprattutto oggi, per la letteratura e per la cultura nel nostro Paese e all'estero. Non a caso avrà per titolo "D'Annunzio in Italia e nel mondo a ottant'anni dalla morte" e vi parteciperanno una trentina tra i maggiori studiosi dell'opera dannunziana nel panorama internazionale. Sarà il primo convegno senza la presenza del fondatore e, negli ultimi anni, presidente onorario del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Edoardo Tiboni, infaticabile ideatore e promotore di importanti progetti, attività culturali, associazioni, come appunto il Centro Nazionale di Studi Dannunziani, fondato a Pescara nel 1979, che ebbe come primo presidente Ettore Paratore, i Premi Internazionali Flaiano di Letteratura, Teatro, Cinema, Radio e Televisione, l'Istituto Nazionale di Studi Crociani, l'Istituto Multimediale Scrittura e Immagine, il Mediamuseum – le arti dello spettacolo, che ospita le istituzioni a cui ha dato vita insieme alla Fondazione a lui intitolata. Anche se consapevoli della impossibilità di eguagliare le sue straordinarie capacità organizzative, cercheremo, nel solco profondo da lui tracciato, di proseguirne, nel migliore dei modi e facendo tesoro del suo insegnamento, l'opera, augurandoci che le istituzioni che hanno sempre sostenuto il nostro Centro possano riprendere o continuare a farlo. E vogliamo, a questo proposito, esprimere un sentito ringraziamento al sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e all'assessore alla cultura, Giovanni Di Iacovo, per il supporto che ci hanno accordato e per la condivisione dei nostri ultimi progetti. E insieme vogliamo ringraziare tutti gli amici, studiosi e appassionati dell'opera dannunziana, che non ci hanno fatto mai mancare il loro supporto e i loro illuminati consigli. I tre convegni i cui atti raccogliamo nel presente numero speciale della Rassegna dannunziana, un'altra importante creatura di Edoardo Tiboni, giunta ormai al trentaquattresimo anno di vita e al settantesimo fascicolo, "D'Annunzio e la lingua italiana d'oggi" (2015), "Le città di D'Annunzio" (2016) e "D'Annunzio tra ironia e malinconia" (2017) sono stati ispirati e stimolati dal progetto in atto che tende al recupero dell'opera dannunziana nell'attuale contesto culturale e letterario, con un'attenzione particolare ai giovani. Non a caso abbiamo associato al convegno del 2015 il concorso internazionale "Le parole di D'Annunzio" riservato a tutti gli studenti delle scuole secondarie italiane, in Italia e all'estero, e di quelle straniere con insegnamento dell'italiano, con una entusiastica adesione ed una inaspettata qualità degli elaborati inviati a concorso. Scopo preminente del secondo convegno è stato quello di riallacciare un filo ideale e, possibilmente anche operativo, di collegamento tra la città natale del poeta, Pescara, e le numerose altre città, italiane e straniere, con le quale il Vate ha avuto rapporti, per avervi soggiornato, per averle visitate e per averne tratto ispirazione per le sue opere, poetiche, teatrali e di narrativa. Con il convegno dell'anno scorso, "D'Annunzio tra ironia e malinconia" abbiamo infine voluto esplorare la presenza nell'opera dannunziana di ironia e malinconia, due tratti costitutivi importanti della sua personalità, spesso rimasti al margine, o non adeguatamente approfonditi dalla critica, anche in rapporto alla condizione dell'uomo di oggi.
Nell'ottica di una sempre migliore e più approfondita conoscenza dell'universo dannunziano, nel corso degli ultimi tre anni abbiamo anche sviluppato il progetto dei Lunedì letterari al Mediamuseum, una trentina di incontri, tutti organizzati dalla Fondazione Tiboni e dal  Centro Nazionale di Studi Dannunziani, con la partecipazione di prestigiosi relatori, sui rapporti di D'Annunzio con personaggi del mondo della letteratura, della politica, della musica, delle arti figurative, del giornalismo, della filosofia, della religione ecc., tendenti a far meglio conoscere, con il coinvolgimento anche delle scuole secondarie e delle università, il posto che D'Annunzio occupa nel contesto culturale e letterario italiano ed internazionale, anche alla luce dei nuovi contributi critici che recentemente sono stati pubblicati. E con questa prospettiva stiamo infine portando avanti il progetto D'Annunzio nel Web, che prevede la informatizzazione di tutti i materiali a stampa (atti dei convegni e Quaderni dannunziani), che sono stati prodotti dal 1979 ad oggi, al fine di rendere accessibile a tutti, da qualsiasi parte del mondo, il grande patrimonio di idee e di contributi che il Centro Nazionale di Studi Dannunziani ha prodotto nei suoi quarant'anni di operosa attività.

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